Custode morale improprio
Custode morale improprio
Custode morale improprio
“Nessuna opera pubblica può giammai essere realizzata senza che alcuno si arricchisca su di essa”: lo scrisse Massimo d’Azeglio in una lettera al nipote quando, nel 1852, lasciò la carica di Primo Ministro del Regno di Sardegna. Sarebbe di una qualche utilità trasferire tale banale evidenza ai pubblici ministeri milanesi. Ad oggi, infatti, dall’inchiesta