@thatgiga eh... infatti lo sanno tutti che siamo un popolo furbissimo. Ma non c'è pericolo: al momento non mi risulta che nessun parlamentare di rilievo possiede catene in franchising per la riparazione di elettrodomestici! 😁
Non male. Io volevo fare riparare un piano a induzione ma quando l'unico riparatore in zona ha saputo che avevo controllato già se fosse un problema di fusibili, mi ha detto che non metteva mano su prodotti smontati dai clienti 😑
@informapirata@pirati credo che sia una mossa sbagliata. Lo stato (qualunque esso sia) dovrebbe incentivare la produzione dei pezzi di ricambi (anche post commercializzazione del modello) e lo sviluppo di prodotti dalla riparabilità facile.
È inutile offrire fino a 200 euro, se poi il prodotto è talmente pieno di colla che la riparazione va a costare quanto l'acquisto dello stesso prodotto nuovo.
@prealpinux@informapirata@pirati cito una mia personale esperienza su di un prodotto della #vorwerk dove per un problema di scheda madre, il kit di riparazione prevedeva anche la sostituzione dei motori di trazione e sensori di movimento (praticamente del precedente rimaneva solo la scocca). Io ho sempre approcciato alla #riparazione#faidate perché trovo uno spreco dove buttare l'80% del prodotto sano.
@cranel Questo è uno dei motivi per cui gli stati dovrebbero penalizzare drammaticamente certi produttori disonesti che con la scusa del design penalizzano i consumatori e tutto il sistema produttivo
@informapirata@pirati la trovo una buona idea. Io ho acquistato spesso smartphone e laptop usati/rigenerati e mi sono sempre trovato bene, ma occorre dire che io me la cavo con le manutenzioni e le riparazioni, un vantaggio notevole.